Il Principio di Utilizzazione è una delle basi essenziali nella terapia centrata sulla soluzione, sviluppata e teorizzata da Steve de Shazer. Secondo questo principio, il terapeuta cerca di far emergere e valorizzare le risorse, i punti di forza e gli aspetti positivi del cliente, piuttosto che concentrarsi sulle sue difficoltà o carenze. Questo approccio punta a integrare nella terapia le competenze e le esperienze già presenti nella vita della persona, promuovendo un cammino verso il cambiamento che rispetti la sua individualità e potenzialità.

Che Cos’è il Principio di Utilizzazione nella terapia centrata sulla soluzione?

Il Principio di Utilizzazione implica che il terapeuta accolga la prospettiva del cliente, collaborando all’interno della sua visione e realtà personale. Il principio di utilizzazione invita quindi il terapeuta a riconoscere e impiegare tutte le risorse che il cliente già possiede.

De Shazer era convinto che le soluzioni ai problemi risiedessero spesso nella vita stessa della persona e che fosse possibile attivarle senza necessità di una lunga esplorazione delle cause del malessere. In questo contesto, il principio di utilizzazione permette al cliente di sentirsi capace, accettato e supportato nel suo percorso di cambiamento.

Milton Erickson è stato uno dei principali promotori del principio di utilizzazione, dimostrando come l’accettazione e l’uso delle risorse interne del cliente possano trasformarsi in strumenti di cambiamento. Erickson aiutava i pazienti a riconoscere i loro punti di forza, sostenendoli nel trovare le risposte e le strategie all’interno del loro stesso contesto di vita.

Un Esempio del Principio di Utilizzazione: Il Caso del Poliziotto

Un esempio concreto dell’applicazione del principio di utilizzazione si trova in un caso celebre trattato da Erickson. Un poliziotto in pensione si rivolge a lui per problematiche legate all’abuso di alcool, tabacco e cibo. L’uomo soffre di enfisema polmonare, è sovrappeso di circa 40 kg e afferma di poter solo camminare, a causa delle sue condizioni di salute. Erickson, sfruttando questa unica attività che il cliente poteva svolgere, costruì un percorso terapeutico che integrava le risorse del paziente e le sue abitudini.

In dettaglio, ecco come Erickson ha utilizzato questo approccio con il poliziotto:

  1. Gestione del Fumo: Erickson suggerì al cliente di comprare le sigarette un pacchetto alla volta, ma solo recandosi dall’altra parte della città a piedi. In questo modo, ogni desiderio di fumare diventava un’opportunità per svolgere attività fisica.
  2. Controllo dell’Alimentazione: Riconoscendo l’eccesso di cibo come un problema, Erickson propose al poliziotto di fare la spesa tre volte al giorno, acquistando solo il necessario per un pasto e senza fare scorte. Questa strategia riduceva le quantità ingerite e al contempo implicava camminate costanti.
  3. Consumo di Alcool: Anche per l’alcool, Erickson non pose divieti. Gli suggerì di prendere il primo drink in un bar, e poi camminare fino a un altro locale distante per il secondo drink, e così via. In questo modo, il cliente poteva continuare a bere, ma la fatica associata rendeva l’atto meno automatico e più dispendioso in termini di energia.

In poche parole, Erickson aveva integrato nella terapia l’unico elemento salutare che il cliente riteneva possibile: il camminare. Inoltre, come ex poliziotto, l’uomo aveva una forte conoscenza della disciplina, caratteristica che Erickson sapeva avrebbe potuto giocare un ruolo importante nella riuscita del trattamento.

I Vantaggi del Principio di Utilizzazione nella Terapia Centrata sulla Soluzione

L’adozione del principio di utilizzazione offre molteplici vantaggi per il percorso terapeutico:

  1. Riduzione delle Resistenze. Poiché il terapeuta accetta e valorizza il mondo del cliente, quest’ultimo si sente accolto e meno incline a opporre resistenza alle proposte terapeutiche.
  2. Incremento della Motivazione. L’impiego di risorse interne favorisce un approccio attivo e motivato, che può incrementare la fiducia del cliente nelle proprie capacità di affrontare le difficoltà.
  3. Creazione di Cambiamenti Sostenibili. Le soluzioni basate su abitudini e caratteristiche personali sono spesso più sostenibili nel lungo termine, poiché non richiedono trasformazioni drastiche e immediate.
  4. Rinforzo dei Punti di Forza. Il principio di utilizzazione enfatizza i punti di forza del cliente, il che non solo risolve il problema contingente, ma incrementa anche la resilienza e la capacità di fronteggiare sfide future.

Conclusione

Il Principio di Utilizzazione rappresenta l’idea di lavorare all’interno della cornice di riferimento del cliente, valorizzando risorse, esperienze e competenze già esistenti, permettendo così di creare percorsi terapeutici personalizzati, efficaci e sostenibili. Ogni persona, indipendentemente dalle difficoltà che affronta, possiede un patrimonio di risorse da utilizzare come fondamento per un cambiamento positivo.